il macco di fave fritto
RICETTA : MACCO alle FAVE FRITTe
La nostra Donatella oltre ad essere la mente nascosta dietro le quinte è anche il segugio che sguinzagliamo quando siamo alla ricerca di nuove materie prime.
Questa volta è tornata con un paio di buste direttamente da Leonforte, piccola località sperduta nei campi che costituiscono il centro della Sicilia.
Il contenuto?
Fave, larghe e ben essiccate, comprate direttamente da un anziano contadino mentre le raccontava ad un gruppo di turisti stranieri.
Ci piazziamo davanti ai fornelli e l’ispirazione non tarda ad arrivare.
MACCO DI FAVE FRITTO
Ingredienti:
* 300g di Fave di Leonforte essiccate
* Finocchietto selvatico qb
* Sale qb
* Olio extravergine d’oliva
* Olio di semi qb
* Pangrattato (meno fine possibile)
PREPARAZIONE
1. Mettete le fave secche in acqua fredda per almeno 8 ore, farlo la sera prima e lasciarle immerse tutta la notte ci aiuta sia con il risultato che con i tempi d’attesa.
2. Scolate le fave, sciacquatele sotto l’acqua corrente e poi mettetele in una pentola grande e spaziosa. Copritele con l’acqua e cuocetele per circa 30 minuti. Mescolate spesso, togliete man mano la schiuma che si va formando e, se occorre, aggiungete altra acqua, preferibilmente tiepida.
3. Aggiungete il sale e qualche cimetta di finocchietto selvatico e poi cuocete ancora per 15 minuti, mescolando spesso. Assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.
4. Frullate il composto con il minipimer e aggiungete un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva, mescolate e aspettare che si raffreddi. A questo punto potete gustare la vellutata così oppure aggiungerci la vostra pasta preferita e portarla a cottura aggiungendo man mano acqua calda.
Se invece non vi accontentate e volete affondare i denti sulla croccante superficie del macco fritto, abbiate ancora un po’ di pazienza perché ci siamo quasi.
5. Versate il composto di fave in una teglia coperta di carta da forno, copritela e lasciatela raffreddare per qualche ora. Il tutto comincerà a rapprendersi e saremo pronti a tagliarlo a cubetti di 3/4 cm l’uno.
7. Adesso cospargeteli con l’olio extravergine di oliva e poi sotterrateli nel pangrattato, pressando bene in modo da far aderire bene la panatura.
Non vi resta che friggerli in abbondante olio di semi o infornarle per un risultato meno croccante ma più salutare.
Per accompagnare questo piatto vi consigliamo di giocare un po’ con qualcosa di aspro, una salsina a base di yogurt in cui intingere i singoli cubetti ed un buon rosato frizzante ricco di acidità completeranno il lavoro nel migliore dei modi.
Che dire, buon appetito!
Chef Doni